lunedì 14 dicembre 2015

Cinismo

    Oggi, mi è stato confidato che sono... cinica. In che modo? Avrei voluto controbattere. "Cinica" in quanto, dietro alla mia persona, vi alberga un'idealista delusa. Ovvero (e qui voglio essere precisa) cinica... mascalzona che, a causa del mio difetto alla vista, vedo le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere. Eppure, non sono mai stata portata a pensare che il cinismo sia la crudeltà dei delusi, benché essi non possono perdonare alla vita (di certo) di aver ingannato le loro certezze...

mercoledì 9 dicembre 2015

    E alla fine anch'io penso... che m'innamoro sempre di quelle persone che non mi fanno mancare quello che mi manca. Ed è solo apparenza, con il passare del tempo, mi mancherà anche quel qualcosa di nuovo... che è arrivato con quella persona e andrà via, con quella persona. Ma alla fine succede con tutto... se ci penso.

In attesa del Natale...

    Mancano sedici giorni al Natale... e le persone (quelle che ancora possono o vogliono...) trascorrono le ore domenicali a far visita ai mercatini... e alle fiere. Dove il culto dei Presepi è ancora vivo... Dove le statuine richiamano l'eco del cinema italiano neo simbolista. Insieme agli artigiani che primariamente le costruiscono. I quali... si occupano della loro fisionomia, naturalmente con l'unico registro che abbia appeal nella loro memoria, quello della storia. Io mi ricordo ancora certi documentari visti, in questo periodo, alla TV da ragazzina... Con quei tipici Presepi napoletani, gremiti di folla e quasi sempre divisi in tre. A sinistra l'Annunciazione, al centro la Natività, a destra i festeggiamenti, i canti, le abbuffate... come a far intendere che i napoletani abitino da sempre nella terza parte, quella dedicata alla baldoria... agli schiamazzi... Allo stato di ozio più felice e spensierato: al dolce far niente.

domenica 6 dicembre 2015

Io ti voglio bene.... tanto così ^_______________^

    Quando qualcuno mi dice: "Ti voglio bene". Io... immancabilmente penso, "Ma bene, quanto?", tanto, "Ma, tanto quanto?" (simile a quel vecchio spot, anni '90, della "Sip Avviso di chiamata... Ma, mi ami? Ma, quanto mi ami???" Ecco...) e non posso fare altro che ripetere, tra me, mi ha detto che mi vuole bene... tanto, quanto la distanza delle Sue mani: pari a questo segno: ^_________^. "Non ti sembra un po' troppo?", gli rispondo... Ma Lui controbatte: "Niente affatto! Anzi... Mi sembra troppo poco", mi ha detto, troppo poco... Capisco, invece. E scopro che a volte le distanze (pure solo interpretate con le mani...) sanno anche essere un motivo per unire, non solo dividere.

Il cerca di una vita intelligente....

La scorsa settimana ho fatto qualche viaggietto in treno... per raggiungere il Tribunale di Milano e, alle 7.30 del mattino, mi è capitato, seppur raramente, di ascoltare la discussione di due uomini... seduti sul sedile accanto a me, che si sono messi a parlare dei loro lavori: "Poi a volte faccio delle ore straordinarie", ha detto il tizio con la sciarpa a righe... annodata al collo con cura, che ha un sogno: quello di avere soldi. "Quanti?" Gli domanda l'altro con il berretto, stile coppola. "Di più, sempre di più...". Risponde, elettrizzato dal piacere. Peccato però che ci sono giorni in cui non vede neanche sua figlia... "Quando torno è già a letto", però almeno ha i soldi, ne ha più di quanti potrebbero bastare per tre famiglie, ubicate sotto lo stesso tetto. E l'altro uomo, con la sincerità di Chi delle proprie mani ne ha fatto vassoio per donare e... non conca per ricevere, esclama: "Io non riuscirei mai! Poi, conoscendomi, dovrei prendere mille pastiglie per scacciare lo stress e la depressione... No. Le mie giornate mi piacciono così, come si sono, da sempre, presentate...". Per fortuna i soldi non possono ancora tutto, mi ripeto nella mente, mentre... il treno rallenta la sua corsa diretto in una nuova stazione, accosto lo sguardo verso il finestrino e penso che le cose belle della vita - quella belle davvero - devono ancora essere messe in vendita. Io malgrado la mia quotidiana realtà, mi ritrovo ugualmente presa a vedere il vuoto rispetto al pieno... a giocare con le mancanze e non con le presenze... di Chi mi sta ancora accanto, a dispetto di un carattere... non facile. Poi, può accadere (contro voglia) di scoprire che anche la mia realtà di vita, fino a questo momento rimasta "protetta", per qualche inspiegabile ragione, possa non andare proprio nel verso giusto, come me la sono immaginata... Fa la sua strada. Ed Io, la mia. E, spesso, non ci si incontra per la stessa direzione. Così... anch'io, dalla mia esistenza, non ho mai desiderato di essere "Felice", questo no. Volevo... solo costruirmi qualcosa... Ecco: qualcosa di mio, con il trascorrere degli anni... Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. E ho trascorso molto tempo ad aspettarmi diverse risposte... a credere che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà... essere buoni, essere giusti. No. Di recente ho solo capito che sono i desideri... che salvano l'essere umano. Sono l'unica cosa vera. Sebbene lo abbia compreso, troppo tardi... Ma ho sempre lottato affinchè il mio atteggiamento non si rigirasse in un modo strano, inesorabile, senza, a quel punto, non desiderare qualcosa fino a farmi del male. Ed è qui... che salta tutto. E non c'è più verso di scappare, perchè, più mi agito... più si ingarbuglia la rete. Più mi ribello... più mi ferisco. Ma così, non se ne esce. Solo, dopo... un'attenta riflessione dei miei sbagli. Sebbene fosse ormai troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che, in pochi, se lo possono forse immaginare... Ma non è stato facile desiderare semplicemente ciò che Io volevo... Tra il volere ed il desiderio c'è stato pure il coraggio di inoltrarmi nel mio Tempio interiore... delle Mille porte, in ascolto e attenta nel trovare l'accesso d'ingresso e quella d'uscita. Perdendomi molte volte, in quel labirinto, quando non ho saputo "esattamente" cosa desiderare, cosa volere, di cosa avere più bisogno. E nel mio mondo interiore... nel mio inconscio, buio... vi ho scoperto la Vita e la Morte, il Nulla ed insieme la potenza creativa... Una specie di Universo in cui possono nascere stelle e pianeti, continuamente. Basta volerlo e desiderarlo.