mercoledì 31 agosto 2016

    Non è facile non avere presente quelli che trascorrevano il loro tempo a starmi vicino per ricordarmi che, anch'io: "Dovevo essere felice"... Mentre io non lo ero, non c'era verso: non lo ero. Avevo 12 anni. Ero giovane e bella, allora! Vampeggiavo d'amore per lui (anche se in gran segreto). Troppo ragazzina, in quegli anni, avevo "Tutto"...e non mi bastava niente, di quando un bacio era solo un bacio e non una promessa. Ma ero proprio giovane e bella, nel fiore della gioventù... Eppure non capivo. Gioventù e bellezza sono rivi della vita che scorrono affiancati anche se fluiscono con ritmi diversi. Perchè sentivo, in quel modo, il peso dell'esistenza? E' vero che sono legata al passato, ma non è la gioventù... ma non è la gioventù andata, né la bellezza svanita, ad angustiarmi. E' stata la pianta inaridita della mia vita ad amareggiarmi. L'albero della mia vita che non ha messo fiori, non ha dato frutti... E' questo il mio "pianto antico"...e non la sopravvenuta vecchiezza!

    (Dedicato...)

domenica 28 agosto 2016

    A volte mi piacerebbe saper disegnare. Non essere un'artista, accattivante e affascinante, una maga con i colori o cose simili… Mi piacerebbe soltanto saper fare un disegno. A volte le parole non mi bastano ed è un supplizio quando mi accade... di sentire un vuoto ed essere sicura di non saperlo colmare in tempi brevi. Così immagino di avere davanti agli occhi e adagiata sull'anima… un'immagine che non mi tiene stretta, ma comunque non mi lascia andare. In certi momenti è il ...fotogramma di una mattina del mese di Luglio trascorsa in qualche aula del Tribunale, senza tanta voglia di esserci, con il caldo appiccicoso, già alle otto della mattina, in silenzio assoluto, attendendo che il Giudice si decida a dare inizio alla prima udienza, iscritta a ruolo... In altri momenti è un marciapiede. E una strada al sole e un orizzonte confuso dal troppo calore. In queste ultime sere è una donna sdraiata sul letto, in posizione fetale, che riversa tutte le sue lacrime sul cuscino, senza rendersene conto… Ma, imperterrita, continua a perdere lacrime, inconsapevolmente… La donna è nuda e da troppo tempo qualcuno non la tocca. Nemmeno lei si tocca più, di proposito, ha deciso che non merita carezze, non è più bella, senza "Lui". Accanto a lei alcune foto di quando era giovane. Tra queste foto c'è l'immagine di una ragazzina seduta di fronte ad uno specchio. La ragazzina è carina, schiena dritta, efelidi ovunque, senza lentiggini, occhi fervidi, in attesa di qualcuno che la porti via, che la stravolga. Nessun accenno di allegria sul volto. Solo una dignitosa serietà, l'accompagna... Alla donna, sul tavolino, le è rimasto un cellulare… che ha smesso di controllare con la frequenza di prima… Nello specchio, intanto, il riflesso è diverso… Nel riflesso, la ragazzina balla una canzone sconosciuta suonata da un musicista di strada. Il problema è che non so disegnare neppure un vulcano in attività, pronto a eruttare lava alla minima provocazione, eppure carico di quel fiero dinamismo che fa sembrare tutte le altre montagne, al suo confronto, insulse e remissive. Tutto sommato, si tratta solo di smettere di fantasticare... Ma era meglio prima, qualche minuto fa, quando il buio dei miei pensieri diventava vertigine. Ora non posso neanche precipitare, non so cosa mi aspetterà domani, tra qualche minuto, adesso.

     (Dedicato ad un amico partenopeo e alla promessa fattagli... di fargli avere un ritratto immaginato da me.)

mercoledì 24 agosto 2016

Un terremoto può scatenare una forza distruttiva che lascia silenzio e vuoto. E alla sua terribile ira non v'è rimedio alcuno. Contro un improvviso movimento tellurico... non vale la fuga, le parole si spengono, non giovano nascondigli.

lunedì 22 agosto 2016

Potrei intitolare questo post: "Corna autorizzate", sebbene le mie pubblicazioni non hanno mai avuto un titolo, finora, ma in questo caso…
Prima pensavo che mi avesse capito, ma non era così. Solo adesso che l'ho visto con i miei occhi… Più che averlo visto, ho riconosciuto qualcosa di Lui. In un breve video stile "cortometraggio" (che certo non è stato piacevole) quello che davvero mi ha destabilizzato la mente, nelle successive 48 ore, è stato il suo comportamento. Vedere che non ha saputo rispondere ai miei successivi scritti, se non attraverso un recentissimo "Blocco finale", come fossi stata solo un'estranea, come fossi stata una sconosciuta… Mi fa sentire a pezzi. Non "liberata". E credevo di avere tutto sotto controllo. Mi sbagliavo… Ero certa di piacergli. Gliel'ho subito ribadito, mentre cercavo d'imprimere una sicurezza nuova nelle mie parole. Invece, per una volta, non avevo capito niente. Poliamore, Cuckoldismo va tutto bene, fino a quando non ci si innamora… sempre con il rischio di sapere che i vecchi valori sono ormai spariti per far posto a rapporti, o meglio "frequentazioni" (Cit), che si svolgono via etere. Sono le nuove forme di "amore" (anzi, di sesso), che di sicuro non tutti condividono, ma risolvono molti problemi di moralità. Primo fra tutti, avere più storie contemporaneamente, ma in maniera etica, per carità, come farebbe l'ape regina in questione, garantendo la massima trasparenza: tutti sanno di tutti. E chissà le ammucchiate… E "Tutto" sembra essere diventato un sesso flessibile… Tradire non è mai stato così facile. Un click su internet… e si apre un elenco di uomini compiacenti (compresa la loro collocazione geografica) con cui trastullarsi per qualche ora. O almeno non la "fauna" di zerbini che gira adesso. Mi riferisco a quelli che sanno sfruttare bene questo nuovo risvolto tecnologico, delle lunghe file dal macellaio o dal panettiere. Quando ancora si faceva la spesa nei negozietti e ogni giorno la braciola di carne… era d'obbligo mangiarla (pure per mio padre). E che scrivere circa la nuova formula del sesso a tre, meglio raffigurata in un'animatissima gang bang? Ove entra in gioco una figura maschile (denominata Cuckold) che consapevolmente e volontariamente (come farebbe il Cuculo che fa in modo che altri uccelli, seppur inconsapevolmente, prestino il proprio nido e le proprie cure parentali ai suoi piccoli) induce il proprio partner, chiamato talvolta "sweet", se di sesso femminile, ad avere rapporti sessuali con altri, davanti a lui (e, se questi "altri" sono anch'essi di sesso maschile, vengono denominati solitamente "bull"/ tori, con allusione alla funzione di monta di tali animali, altrimenti la copula può avvenire anche tra persone dello stesso sesso, in caso di omosessuali o lesbiche). Ed ecco risolto il problema dell'impotenza… e messo a tacere il senso di colpa. Ma c'è anche altro: è una vera e propria "forma di masochismo" secondo i sessuologi. O più semplicemente un modo per tenere le corna sotto controllo, un'inversione moderna di "occhio non vede, cuore non duole". Ma mentre certi uomini esaltano la libertà sessuale, femminile, delle proprie donne...senza neppure intuire lontanamente che difficilmente il fenomeno si riscontra a parti invertite, ovvero con la donna che esorta il suo compagno a tradirla... Intanto, nelle nostre case, è sparito l'angelo del focolare per far posto a chissaché… è sparito il rispetto nella coppia o, è inteso diversamente. E mentre il nonno non ha più nessuna autorità (sembra solo un vecchio rimbambito) i figli rompono le scatole con le loro pretese, salvo poi dimenticare i genitori in un ospizio, quando sono ancora in vita, ma incartapecoriti. Davvero questa modernità … mi sta creando dipendenza, almeno sotto il profilo sentimentale…

(Dedicato ♥)
    Rimasta molto "indifferente" in materia... negli anni, ricordo che la matematica, per me, non ha mai funzionato sulla carta di un uso bollo, a quadretti, utilizzato nei compiti in classe anche "a sorpresa", in cui talvolta biro e righelli erano in condivisione. Figuriamoci poi se dovessi pensare che funzioni sulla vita… No. Che non funziona! E quando capisco che tutti i miei calcoli erano sbagliati… che i teoremi non portano a niente… che i risultati sono dettati dal caso e non da quelle regole, che ho cercato faticosamente di apprendere sui banchi di scuola. La matematica non funziona. La metà di due non è uno. Nella vita la metà di due… la metà di noi due, è niente (senza la volontà di… volerci).

    (Dedicato ♥)

domenica 21 agosto 2016

Solo il tempo aiuta a guardare i miei sbagli... alla giusta distanza, a prospettive diverse. Errori che fino a ieri mi sembravano essenziali, ora sono accantonati nell'angolo. E credo sia giusto che sia cosi (ma potrei ancora cambiare opinione: "E' il mio difetto più grande"). Ho bisogno di "crescere" un altro po'... senza però mai dimenticare.

 
Potrei intitolare questo post: "Corna autorizzate", sebbene le mie pubblicazioni non hanno mai avuto un titolo, finora, ma in questo caso…
Prima pensavo che mi avesse capito, ma non era così. Solo adesso che l'ho visto con i miei occhi… Più che averlo visto, ho riconosciuto qualcosa di Lui. In un breve video stile "cortometraggio" (che certo non è stato piacevole) quello che davvero mi ha destabilizzato la mente, nelle successive 48 ore, è stato il suo comportamento. Vedere che non ha saputo rispondere ai miei successivi scritti, se non attraverso un recentissimo "Blocco finale", come fossi stata solo un'estranea, come fossi stata una sconosciuta… Mi fa sentire a pezzi. Non "liberata". E credevo di avere tutto sotto controllo. Mi sbagliavo… Ero certa di piacergli. Gliel'ho subito ribadito, mentre cercavo d'imprimere una sicurezza nuova nelle mie parole. Invece, per una volta, non avevo capito niente. Poliamore, Cuckoldismo va tutto bene, fino a quando non ci si innamora… sempre con il rischio di sapere che i vecchi valori sono ormai spariti per far posto a rapporti, o meglio "frequentazioni" (Cit), che si svolgono via etere. Sono le nuove forme di "amore" (anzi, di sesso), che di sicuro non tutti condividono, ma risolvono molti problemi di moralità. Primo fra tutti, avere più storie contemporaneamente, ma in maniera etica, per carità, come farebbe l'ape regina in questione, garantendo la massima trasparenza: tutti sanno di tutti. E chissà le ammucchiate… E "Tutto" sembra essere diventato un sesso flessibile… Tradire non è mai stato così facile. Un click su internet… e si apre un elenco di uomini compiacenti (compresa la loro collocazione geografica) con cui trastullarsi per qualche ora. O almeno non la "fauna" di zerbini che gira adesso. Mi riferisco a quelli che sanno sfruttare bene questo nuovo risvolto tecnologico, delle lunghe file dal macellaio o dal panettiere. Quando ancora si faceva la spesa nei negozietti e ogni giorno la braciola di carne… era d'obbligo mangiarla (pure per mio padre). E che scrivere circa la nuova formula del sesso a tre, meglio raffigurata in un'animatissima gang bang? Ove entra in gioco una figura maschile (denominata Cuckold) che consapevolmente e volontariamente (come farebbe il Cuculo che fa in modo che altri uccelli, seppur inconsapevolmente, prestino il proprio nido e le proprie cure parentali ai suoi piccoli) induce il proprio partner, chiamato talvolta "sweet", se di sesso femminile, ad avere rapporti sessuali con altri, davanti a lui (e, se questi "altri" sono anch'essi di sesso maschile, vengono denominati solitamente "bull"/ tori, con allusione alla funzione di monta di tali animali, altrimenti la copula può avvenire anche tra persone dello stesso sesso, in caso di omosessuali o lesbiche). Ed ecco risolto il problema dell'impotenza… e messo a tacere il senso di colpa. Ma c'è anche altro: è una vera e propria "forma di masochismo" secondo i sessuologi. O più semplicemente un modo per tenere le corna sotto controllo, un'inversione moderna di "occhio non vede, cuore non duole". Ma mentre certi uomini esaltano la libertà sessuale, femminile, delle proprie donne...senza neppure intuire lontanamente che difficilmente il fenomeno si riscontra a parti invertite, ovvero con la donna che esorta il suo compagno a tradirla... Intanto, nelle nostre case, è sparito l'angelo del focolare per far posto a chissachè… è sparito il rispetto nella coppia o, è inteso diversamente. E mentre il nonno non ha più nessuna autorità (sembra solo un vecchio rimbambito) i figli rompono le scatole con le loro pretese, salvo poi dimenticare i genitori in un ospizio, quando sono ancora in vita, ma incartapecoriti. Davvero questa modernità … mi sta creando dipendenza, almeno sotto il profilo sentimentale…

(Dedicato ♥)