venerdì 31 marzo 2017

    Basilarmente... non ho mai deciso di sacrificare l'ammirazione di molti uomini per le critiche di uno solo, forse è per questo motivo che -ancora- non mi voglio sposare...

    (Dedicato ai miei pensieri che sovrastano la mia mente... " Amore, amicizia, famiglia, sorrisi persi, sguardi mancati". Al mio dolore, alle mie debolezze umane... che nei momenti di maggiore tensione mi danno un segno tangibile).


giovedì 23 marzo 2017

Mentre sto scrivendo comprendo quanto non sia vero quello che penso a volte quando credo di non avere più niente da scrivere su alcuni argomenti... Il problema è che di parole da scrivere ne ho troppe e, come d’abitudine, tutte insieme, in un post solo, non ci stanno. Il problema è che non ho ancora imparato l'arte della pazienza e vorrei che in una pagina sola ci stesse tutto… Tutto quello che per me è fondamentale, ma questo lo so. E so che non è così che funziona. So anch...e questo. Come so che, quello che per me è importante, è sparpagliato nel tempo e nello spazio, duro. E solo con molta fatica posso accettare l'inutile, il superfluo, ma forse il superfluo è tutto quello che conta davvero? E se non ci fosse del superfluo forse io, ancora oggi, non apprezzerei abbastanza ciò che per me resta “importante”? L'uomo ha dato sempre troppa importanza al "superfluo". Ed è probabile che sia nella nostra stessa natura. Però il superfluo, quello su carta soprattutto, è anche un segno distintivo di uno scrittore… Ma faccio ugualmente tanta fatica ad accettarlo. E paradossalmente mi sono accorta di scrivere per arrivare a togliere ciò che non è essenziale, per raccontarmi di meno, per raccontare solo ciò che conta. Ecco. Ogni volta che scrivo… tolgo qualcosa, per accorgermi di quanti tagli faccia per arrivare a scriverne uno solo… ma quel superfluo, in fondo, sono solo i percorsi che l'essenziale deve attraversare per arrivare ad essere vero, completamente vero. Almeno credo.. .almeno spero. Forse davvero penso troppo! Mi domando a cosa ci si riferisce per superfluo? Lo sarebbe anche una poesia, estremizzando, che racconta di un amore. Con l'essenziale, ogni poesia, sarebbe di due parole : “Ti amo”. Fine dei giochi e delle diversità. Nella scrittura il superfluo, a mio vedere, è ciò che non racconta dell'unicità di un dato momento o sentimento. Lo è anche il troppo incedere a rimarcare le medesime particolarità o caratteristiche. (Essenziale vs superfluo). Ma sono un po' stanca del dualismo che imperversa nelle nostre vite. L'essenziale è poter esprimere un'emozione (quindi una parte profonda di sé) nell'armonia di pensiero, sentimento e gesti. Superfluo (ovvero inutile e… di più del necessario) è agire diversamente da sopra. Questo in ogni campo o forma di espressione.
(Dedicato al mio "Surplus" di cortisolo, adrenalina e di tutti gli ormoni che drogano il mio organismo e logorano le mie risorse... se non spendo anche un solo minuto per scrivere, isolandomi, dando libero sfogo alle lacrime, quando occorre, erompendo l'eccesso di energia e la mia ferrea aggressività...)