venerdì 30 settembre 2016

    Oggi "penso" ergo... BOOM !! A Chi volesse ugualmente avvicinarsi a me, senza che venga richiamato da un impegno urgente, nonostante io abbia abbassato la saracinesca, in evidente stato di... isolamento, rispondo che vorrei essere lasciata in pace, un po' tranquilla insomma, perché propriamente sono soltanto un essere umano simile a Voi... Scusate se è poco.


martedì 20 settembre 2016

"Voglio La Verità!" Ho esclamato stamattina al giornalaio, che sconcertato mi ha guardato con sguardo interrogativo, domandandosi: "Cosa vuole, questa?" o.O "La Verità" : nuovo giornale "centro-destra" (e non si può essere liberali, se non si è "Liberi"), desiderato e voluto da Maurizio Belpietro... E aveva ragione Giampaolo Pansa quando ha scritto che ha un bel coraggio a ideare un (nuovo) quotidiano, adesso, quando ha collaborato e fondato "Libero" e "Il Giornale" con soddisfacenti tirature e incassi... Poi, non lo nascondo che ho persino comprato "Libero", pensando di poter leggere il viatico di Vittorio Feltri per il nuovo giornale fondato dal Collega, dimenticando magari, le ultime baruffe insorte fra loro... Ma nulla di fatto. Evidentemente la Redazione si è ben guardata... Lo avrà ritenuto un gesto autolesionistico.

sabato 10 settembre 2016

    Ho paura. Anzi... sono terrorizzata. Mi spaventa non avere più il coraggio di scrivere... Mi spaventa: "Avere paura". Sentire questa sensazione insita dentro di me... che mi circonda. La sento dappertutto... e non posso sfuggirvi. Sebbene, forse mi sto lasciando condizionare troppo da essa. Paura di diventare "fredda" per le troppe delusioni... Paura di fallire, la ricerca del senso della propria vita, di non approdare a nulla, equivale a "paura di non essere", non di "essere... inferiore": per questo, non la depressione, ma l'idea di non essere più riaccolta... diventa la mia compagna. Paura di non esserci più o di rimanere. "Paura" della paura. Forse solo con il rischio di tornare a scrivere, potrò tornare a sconfiggerla, ma non è semplice. Ho paura dell'altezza... degli spazi aperti. Ho paura del mio (forse, lungo) silenzio protratto, della mia presunzione... dei miei sguardi assenti, mentre vorrei urlare e intanto muoio dentro. Mi terrorizza ogni subdola forma di controllo. Ho paura di Chi non chiede spesso "scusa" e si ritorce contro, restando a "vivere" nel virtuale, perché un click è risolutivo, senza decidere di chiarirsi i problemi... insieme a me. "Lui così vuole vivere senza rogne e grattacapi" (Cit.) … E a me, che resta? La paura di Chi non piange mai … di Chi "alleggerisce" sempre tutto per evitare che la sofferenza lo possa investire … in pieno. Ho paura di non saper recuperare più … le persone a cui voglio bene, ma anche di non essere con loro quando torneranno ad aver bisogno di me. Mi spaventa perdere tempo, smettere di amare... smettere di vedere "quello", perché non piace a nessuno e piace soltanto a me, da quando un altrove profumato di viole, mi ha trapassato le narici olfattive, proiettandomi in una fase di innamoramento che mi provoca una varietà di sentimenti, a volte incontrollabili, dove il sangue non esiste e le promesse si mantengono … e dove dimenticarmi è impossibile. Ho paura di tutto, ma più che altro ho paura di me stessa, di questi pensieri sparsi che non riesco ancora a raggruppare … cercando di fare ordine, nel mio disordine. E ultimamente mi sto domandando spesso: "Cosa mi succederà, se prolungo il mio silenzio, soprattutto quando vorrei davvero scrivere, ma ne ho paura?"… Potrei morire? Spegnermi con quelle parole mai scritte? O persino "cambiare"? Mah … Ho paura sì, "Ma non posso andare avanti a stare male, il dubbio uccide" (Cit.). Adesso, lo so.


    (Dedicato a me... alle mie insistenze, ai miei stati di paura che per il 50% -e non sono pochi- formano la mia coscienza, quella, che non è in pace... perché sa che ancora non ha fatto tutto il possibile per spuntarla)

venerdì 9 settembre 2016

    Dopo la notifica di un Decreto Penale di condanna, emesso da un G.I.P. (Giudice per le Indagini Preliminari) preposto dal Tribunale, nei confronti di un malcapitato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza è possibile formulare istanza di sospensione del procedimento de quo con messa alla prova dell'imputato e, nel qual caso la sospensione del procedimento verrà accolta dal Giudice, la persona a cui gli è stato attribuito il reato in base al suo comportamento illecito, viene ...affidata all'U.E.P.E. (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna) per lo svolgimento di un programma di trattamento, meglio noto come: "Lavoro di Pubblica Utilità". Ebbene... ieri mattina, ho potuto appurare di persona, che gli assistenti sociali dei Comuni di residenza (ma anche di zone limitrofe) di queste persone che sono state colte in flagranza di reato e sono state perciò private della patente di guida, quindi impossibilitate a muoversi autonomamente, non hanno a disposizione per i loro conterranei nessuna elaborazione del programma per messa alla prova, né una convenzione con qualche Ente o Tribunale e quindi non possono instaurare nessun Rapporto di lavoro di Pubblica Utilità secondo le modalità che verrebbero invece stabilite dall'U.E.P.E. dinanzi la visione di un panorama differente da quello attuale. Ma ancora mi domando, a quest'ora: "E se invece fosse stato uno delle tante (forse troppe) presenze straniere a trovarsi in difficoltà, il nostro Paese si sarebbe schermato in questo modo? Credo proprio di no. Anzi, sono sicura di no. In quanto, si sarebbe prodigato, dapprima moralmente e poi materialmente, spingendosi oltre, per dimostrare, dopo tutto, quanto è "Grande" la generosità degli Italiani... E intanto, ancora una volta, qualcuno è pronto a pensare che il merito o il demerito sia da attribuire all'U.E. (Unione Europea) ...