Mentre sto scrivendo comprendo quanto non sia vero quello che penso a volte quando credo di non avere più niente da scrivere su alcuni argomenti... Il problema è che di parole da scrivere ne ho troppe e, come d’abitudine, tutte insieme, in un post solo, non ci stanno. Il problema è che non ho ancora imparato l'arte della pazienza e vorrei che in una pagina sola ci stesse tutto… Tutto quello che per me è fondamentale, ma questo lo so. E so che non è così che funziona. So anch...e questo. Come so che, quello che per me è importante, è sparpagliato nel tempo e nello spazio, duro. E solo con molta fatica posso accettare l'inutile, il superfluo, ma forse il superfluo è tutto quello che conta davvero? E se non ci fosse del superfluo forse io, ancora oggi, non apprezzerei abbastanza ciò che per me resta “importante”? L'uomo ha dato sempre troppa importanza al "superfluo". Ed è probabile che sia nella nostra stessa natura. Però il superfluo, quello su carta soprattutto, è anche un segno distintivo di uno scrittore… Ma faccio ugualmente tanta fatica ad accettarlo. E paradossalmente mi sono accorta di scrivere per arrivare a togliere ciò che non è essenziale, per raccontarmi di meno, per raccontare solo ciò che conta. Ecco. Ogni volta che scrivo… tolgo qualcosa, per accorgermi di quanti tagli faccia per arrivare a scriverne uno solo… ma quel superfluo, in fondo, sono solo i percorsi che l'essenziale deve attraversare per arrivare ad essere vero, completamente vero. Almeno credo.. .almeno spero. Forse davvero penso troppo! Mi domando a cosa ci si riferisce per superfluo? Lo sarebbe anche una poesia, estremizzando, che racconta di un amore. Con l'essenziale, ogni poesia, sarebbe di due parole : “Ti amo”. Fine dei giochi e delle diversità. Nella scrittura il superfluo, a mio vedere, è ciò che non racconta dell'unicità di un dato momento o sentimento. Lo è anche il troppo incedere a rimarcare le medesime particolarità o caratteristiche. (Essenziale vs superfluo). Ma sono un po' stanca del dualismo che imperversa nelle nostre vite. L'essenziale è poter esprimere un'emozione (quindi una parte profonda di sé) nell'armonia di pensiero, sentimento e gesti. Superfluo (ovvero inutile e… di più del necessario) è agire diversamente da sopra. Questo in ogni campo o forma di espressione.
(Dedicato al mio "Surplus" di cortisolo, adrenalina e di tutti gli ormoni che drogano il mio organismo e logorano le mie risorse... se non spendo anche un solo minuto per scrivere, isolandomi, dando libero sfogo alle lacrime, quando occorre, erompendo l'eccesso di energia e la mia ferrea aggressività...)
Nessun commento:
Posta un commento