domenica 21 maggio 2017


      Ieri mattina, aprendo la televisione, ho prestato ascolto alla notizia che la classe operaia non c'è più. Come la piccola borghesia. Ove per "classe operaia" s'intende quei lavoratori che svolgono una mansione, subordinata da altri… E per "piccola borghesia" invece quei lavoratori cosiddetti "autonomi", perché "liberi professionisti", quali: Artigiani; Avvocati; Ingegneri; Farmacisti; Medici; Notai (ma la lista potrebbe anche allungarsi all'infinito...), che sono una nota poco superiore alla "nobiltà". E, recandomi in Studio, la stessa notizia, l'ho poi vista pubblicata in prima pagina, sul solito giornale che compero all'edicola più vicina a casa mia e neppure a caratteri cubitali, per il peso dell'importanza che trascina, come invece credevo che fosse. Ma in un Paese che sta sparendo il Partito di Governo che fa? Si preoccupa di accogliere più immigranti… e quel che ancora di più sembra incredibile… è che, mentre mezza Italia soffre a causa della crisi economica e l'ISTAT certifica il declino (se non la scomparsa della classe media) il Governo si occupa di migranti. Ed ecco, cosa accade, mentre la "classe operaia" è sparita (o non esiste più, o sta lentamente scivolando verso la soglia della povertà) e forse è andata in Paradiso -come ci ricorda il titolo di un noto film molto in voga negli anni '70- l'Italia è diventata il "Paradiso" dei clandestini. "Vergogna! Vergogna! Vergogna!" Tuttavia, anche leggendo tale notizia, dopo aver fatto colazione, ciò che ho potuto capire... E' presto scritto! Quello che un tempo era il "Partito dei Lavoratori" sfila oggi in difesa degli migranti. Ma temo che noi italiani non ci salveremo più…. continuando di questo passo, anche a causa delle troppe "priorità sbagliate". Altra… "Vergogna! Vergogna! Vergogna!" di cui il nostro "Bel Paese" (stile, crema formaggino) sembra non possa però… più farne a meno.

      (Dedicato a quelle "cose storte" che mai si raddrizzeranno. Neppure a volerlo...)

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