domenica 4 marzo 2018

Se potessi cambiare lavoro, cosa ti piacerebbe fare?
Il P.M. - Pubblico Ministero. Per trascorrere le mie giornate a raccoglie informazioni e prove contro persone o organizzazioni che possono aver violato la legge... Partecipare ai processi presentando al Giudice le prove, frutto del mio impegno, in contraddittorio con gli avvocati che difendono gli accusati. E sarei stata una dipendende pubblica: pagata dallo Stato, senza timore di combattere quotidianamente la crisi economica che versa sul nostro Paese da tempo immemorabile. ...Bello, vero? Grandioso! Avrei svolto attività piu frequenti, come: la raccolta e la valutazione di segnalazioni di reato da parte delle forze dell'ordine e di privati cittadini, o in maniera autonoma, avviare e dirige le indagini servendosi delle forze dell'ordine (quali: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza). Avrei iscritto, con coraggio, persone indagate in un apposito registro, chiedendone al G.I.P. - Giudice per le Indagini Preliminari, l'arresto quando lo ritenesse necessario... Avrei interrogato i testimoni e gli imputati, ma avvalendomi di un potere in più, che i semplici avvocati, non hanno... La facoltà di condanna. Avrei chiesto al Giudice, per l'udienza preliminare, l'archiviazione del caso, la proroga delle indagini o lo svolgimento di un processo, ivi presentando le prove sia al Giudice, in un processo vero e proprio che, in contraddittorio con gli avvocati degli accusati. E la mia attività si sarebbe svolta prevalentemente, all'interno di uffici e aule di Tribunale, in condizioni normalmente confortevoli... Avrei utilizzato strumenti più sofisticati di quelli utilizzati abitualmente nel mio Studio, computer con programma di videoscrittura e altre attrezzature da ufficio, banche dati informatizzate. E mi sarebbe piaciuto avere una capacità di analisi e di ragionamento, migliore di quella attuale, legata a capacità organizzative e gestionali, capacità comunicative (scritte e orali), equilibrio e serenità di giudizio, munite a una buona dose di autonomia decisionale, il che non guasta... per non influenzare lo svolgimento di questa professione.

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