venerdì 23 ottobre 2015

Al Tuo anniversario...

Ciao amore mio... E' la tua mamma che ti scrive, ricordandoti... (Ormai) Da Ieri sono due anni che non sei più con me. E' stato il 22 ottobre 2013, il giorno più brutto della mia vita... Quella mattina, ricordo che ti ho portato dalla veterinaria, convinta di doverti fare, di nuovo, il solito esame del sangue... Visto che tanto giovane, ormai, non eri più, ma io ti volevo ugualmente tenere sotto controllo...Ti volevo possedere, godere di te, fino alla fine naturale dei tuoi giorni. Ma non è stato neppure un privilegio, molto doloroso per certi versi, ed estremamente gratificante per altri, adesso che ci penso... Ci siamo avviati in macchina verso l'ambulatorio e tu, perchè pioveva, ti sei messo, sul marciapiede, accanto a me, in attesa di entrare nella saletta, a passo lento, con il guinzaglio lungo. Quella mattina, abbiamo atteso a lungo il nostro turno, ma se sapevo come sarebbe finita, per te... Giuro! Non ti avrei portato là! Invece sono qui a chiedere il tuo perdono. Dovevo stare più attenta. Riflettere meglio su ciò che, entrambi, stavamo andando incontro. Abbiamo fatto quel tragitto per anni... E la veterinaria, è stata sempre un'amica, per te, tranne quando ha pensato di farmi prendere quella terribile decisione: "Darti l'ultimo dolcissimo bacio (prima della morte)". Ma mamma non c'e l'ha fatta a salvarti. E mentre ti avevano disteso sul tavolo -a detta loro- comodamente... Tenendoti le zampe, pregavo il Signore che ti aiutasse, ad attraversare quel miglio verde, senza paura... Oggi Rupert caro, se potessi tornare indietro, mi getterei sopra di te per proteggerti... ma non posso più. Negli occhi di Ulderico, vedo ancora la tua immagine... Per casa, ora c'è questo cucciolo di dalmatino che ha preso il tuo posto... e, con la sua vivacità ed esuberanza, si è impadronito di tutti i tuoi giochi... le tue cucce, i tuoi ossini... E il dolore che continuo a provare, in seguito alla tua perdita... mi ripeto, ogni ora, che è normale e naturale. Non è assolutamente sciocco, folle, o troppo sentimentale... se io piango ancora per te. Durante gli anni che hai trascorso con me, sei diventato una parte significativa e costante della mia vita. Sei stato, per me, una fonte di conforto e di compagnia... di amore incondizionato, di divertimento e di gioia. Quindi, ora, non dovrei stupirmi, se mi sento devastata dalla perdita di un tale rapporto. Spesso penso pure alle persone che non capiscono il legame che può esserci con un animale... Consapevole del fatto che non possono capire il dolore che sto provando, nel giorno della tua ricorrenza. Amore mio... ti ho desiderato e amato alla follia ed ora mi sento in colpa (e responsabile) per non essere riuscita a proteggerti. I primi tempi, ho pensato che è stato il destino, a decidere che provassi l'esperienza durissima di assistere alla tua eutanasia... però poi mi ha lasciato l'impressione di non averti abbandonato ... nel momento sicuramente più difficile della tua esistenza. Ma il mio dolore è rimasto atroce e devastante, lo stesso... Anche quando ti penso essere insieme ai miei genitori, in cielo... Mentre loro ti fanno le coccole e ti danno amore lassù... Finchè avrò vita sarai nel mio cuore, sempre al primo posto (ancor prima di Ulderico, come si fa con i figli maggiori... che non hanno eguali!) E un giorno ci rincontreremo, tesoro mio... Ti amerò per sempre, la tua mamma Ombretta



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