Ieri mattina sul treno per Varese... leggo un articolo del giornalista, Giacomo Amadori, di Libero: "Porto di Gioia Tauro, 24 febbraio 2005. Uno scaricatore [...] si rivolge con queste parole al capo piazzale: "Nci izu i mani e nci spaccu i corna". In italiano suonerebbe più o meno in questo modo: gli alzo le mani e gli spacco le corna. Ma, secondo la Cassazione, per essere licenziabile, l'uomo con il kalashnikov avrebbe dovuto rendere concrete le proprie intimidazioni e.... sul frontespizio l'eco del commento del redattore risuona sull'arena, con tutta la sua forza: "Si può essere licenziati solo se si spara al titolare" (non basta la minaccia). Ed è la solita storia: i giudici si attivano soltanto se vengono lesi i propri interessi... In altro modo, la giustizia, non è sempre equamente amministrata.
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