sabato 28 maggio 2016

    Sono giorni che mi sveglio e niente mi sembra com'è. Mi fa tutto male e vorrei parlare, solo, con quell'altra parte di me, che resta (in questo caso) sola... Mi è tutto sconosciuto, ostile. Mi fa tutto paura... e perdo il controllo dei miei pensieri. Indubbiamente sono viva. Tuttavia mi sento in maniera potente e "sentirmi" in questo modo, certo.. non può essere un male, o forse sì? Ma tutta quella vita mi confonde e finisco sempre per perdermi nei giorni che iniziano così...... Altre mattine, invece, mi sveglio e va tutto bene. Mi sento perfettamente a mio agio... a stare al mondo. Le strade sembrano state create per me. Semafori, traffico scorrevole, compreso... Le piazze. Il cielo. Sono adatta alle persone, a parlare con i baristi, sotto il mio Studio... con i Colleghi, i Cancellieri, in Tribunale, che mi conoscono... i Giudici. Con tutti. Non ho niente fuori posto. Ed è in quel momento lì... che mi manca il respiro. Quando non ho proprio niente che non vada, in me. Questo accade quando si ha fin troppa concezione della vita. Una sorta di intelligenza. Ci sono vari tipi di intelligenze, questa ne è una. Ma, purtroppo... più mi rendo conto di "sapere" e di... "non entrare [mai] a gamba tesa" (Cit.) in un problema, che mi affligge, più soffro. Mi viene da pensare al mare, mentre scrivo... E mi "sento" come il mare. Come il mare che tocca la riva: un giorno mi rifrangio in burrasca, senza criterio alcuno, in tormento costante... Un altro giorno, invece, in modo pacato, apprezzo il contatto, il calore della sabbia.Tutto è così in ordine. E così il mio moto, il mio andirivieni... Tuttavia, mi ritiro comunque. Come sono io: mare infinito di emozioni talvolta contrastanti, ma preziose, non mi sentissi degna di riscoprirmi combaciante con la riva. E in quel momento lì, quando tutto è quiete apparente, il mare, dalle sue profondità, lo sa... la sente la burrasca. Il mare ama la riva e dovrebbe amare anche se stesso. Il suo è un disequilibrio perpetuo. Un andare e tornare, andare e tornare... Sembra quasi che non ci sia un approdo. Però questo è il suo equilibrio. Comunque nulla è nell'ordinario su questa terra. Quindi, forse, non dovrei neppure sbatterci troppo la testa? Però, intanto...

    (Dedicato ♥)

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