mercoledì 22 aprile 2015

Al mio Amore peloso...

Oggi ho guardato negli occhi di Ulderico... In quei suoi occhi castani, così sinceri, generosi, altruisti, fiduciosi, profondi... e mi sono chiesta, come posso ancora dubitare che non abbia un’anima? E Ulde è simile (però, solo nell'aspetto) al mio compianto Rupert... E come suo "fratello" di razza, possiede una Bellezza, senza Vanità... Forza, senza Insolenza... Coraggio, senza Ferocia... e tutte le Virtù dell’uomo, senza i suoi peggiori Vizi, ma NON è... NON sarà MAI Rupert... della Belcora... che, durante la sua esistenza ha riempito di domande la mia stessa esistenza, ma quando se n'è andato, quella mattina di Autunno, sul freddo tavolo da visita del veterinario... ha portato con sé tutte le risposte... Ed io, continuerò a ricordarlo sempre... senza piangerlo a lungo, in quanto i cani non hanno paura della morte come noi esseri umani. Loro l'accettano come parte della vita, non come qualcosa di estraneo e di terribile che distrugge la vita. Chissà... dove la morte lo avrà portato! Mi farebbe piacere credere, che esista un Paradiso dove un cagnone rimane sempre giovane e ben conservato, dove può bighellonare tutto il giorno con una folla di ninfe affettuose, splendide, dove i conigli che fuggono veloci, ma non troppo (come le ninfe) sono come le sabbie del deserto... E dove ogni ora è buona per mangiare, dove nelle lunghe serate vi sono milioni di caminetti con ciocchi sempre ardenti, e dove può raggomitolarsi e sbirciare le fiamme, e ammiccare e sognare, ricordando il bel tempo andato, passato sulla terra. E l'affetto mio e dei suoi amici più cari... e di quando si presentava alla gente (ancor giovane) così ben educato e compito o distinto e di bella presenza... Eppure, scrivendo, ho l'impressione che sia... "aspirare a troppo", persino per un Dalmata come, lo è stato, Rupert... Ma la pace, almeno, è sicura. Pace e lungo riposo per un vecchio stanco cuore, per la testa e per le membra, ed il sonno eterno nella terra che ha amato tanto. Forse, dopo tutto, questa soluzione conclusiva, sarebbe stata la migliore... anziché acconsentire affinché lo cremassero, a favore di una statica legge. Ma io riconosco che i cani sono più saggi dei loro Padroni, in quanto non danno grande importanza alle cose. Non perdono il loro tempo ad accumulare proprietà. Non perdono il sonno preoccupandosi di come fare per conservare gli oggetti che possiedono. Nientemeno per quanto concerne la loro materia! Le uniche cose di valore che possono trasmettere (in vita) sono: il loro affetto e la loro fedeltà. E per tutti questi motivi (e per molti altri ancora)... Io continuerò a scrivere di lui... perché, per quanto profondo possa essere il suo sonno, so che le sue orecchie sentono, ancora... e la forza della morte, per quanto grande possa essere, non può impedirgli di agitare con gratitudine la coda...

(Dedicato ♥)

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