Come quando avevo, quattro o cinque anni... adesso non ricordo con precisione. E possedevo un Cuore che mi diceva tutto quello di cui avevo bisogno di sapere, credendoci. Non come ora, che ho sempre una voce nella mia testa che mi suggerisce di... "agire" e, un attimo dopo, la stessa voce che... mi rimprovera per non aver fatto, prima, quella scelta, deridendomi. Ed è normale che senta di continuo un conflitto tra quello che Voglio fare (il mio Cuore) e quello che penso sia pratico "fare" o "non fare" (Il mio Cervello), finendo per vivere, parte della mia vita in un cubicolo (non padronale, s'intende) per i "benefici" ricevuti, di tanto in tanto... E talvolta, non lo nego, rimango amica di persone che: "Mi piacciono", per modo di dire... O faccio e dico cose, non ponderate bene con attenzione... Magari solo per adattarmi e far sembrare che stia andando tutto bene, in quel dato momento... contro quello che sto sentendo e percepisco... che è giusto nel mio Cuore. Dimodoché, io mi domando: "Ma Chi è che sbaglia, qui? E' il mio cuore, perché i miei sentimenti sono solo sciocchi e frivoli? O forse è la mia mente (il mio Cervello, appunto...) ad essere, la sola, responsabile?"
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