giovedì 16 aprile 2015

Una questione egocentrica...

    Alice: "Per quanto tempo è per sempre?"
    Bianconiglio: "A volte, solo un secondo" (Cit.)


    Ed ecco che nel mondo onirico di Alice si svelano tante realtà, paradossali, folli o contrarie al nostro sentire comune... come, ad esempio, festeggiare un... "non compleanno" tutti i Santi giorni dell'anno. Tanto che nella questione del tempo (qui sollevata dalla sopracitata citazione) mi piace molto pensare che gli orologi, benché siano puntuali e mai in ritardo... spronati dalla smania ...umana di controllare ciò che facciamo e che gli altri fanno, ossessionati esattamente come il Bianconiglio, non servano a nulla... In quanto il tempo della gioia e del dolore non viene mai misurato da nessun orologio, nessuno di essi ha questo potere. Un minuto può sembrare lungo un'ora quando si è molto felici, così come quando si è molto tristi. In questo modo, anch'io avrò modo di pensare a un giorno... una serata, un'ora... come fossero eterne, come fossero durate una vita... Ma ciò capita quando mi sento molto felice. E non mi rendo conto di quanto breve sia stata, la mia felicità di un momento... E la voglio prolungare all'infinito. Visto che, in me, è tanto rara, quanto preziosa... Quando invece mi sento molto triste... Allora in quel caso, faccio l'esatto opposto e... pur di non accorciare il tempo della malinconia... Io lo provo ad allungare, pur sapendo di soffrire. Non so il motivo del mio egocentrico comportamento, ma penserei, filosoficamente che sono proprio viva (dentro), se riesco a provare sentimenti simili. E mi rendo conto di esistere davvero in Eterno (questa volta), solo quando provo una gioia o un dolore immensi... Vissuti come istanti di Eternità appartenenti alla mia stessa vita.

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