domenica 8 marzo 2015

Cosa vogliono le donne?

Cosa vogliono le donne... all'8 marzo?
Perché si regala la mimosa?
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Le donne non sono tutte uguali, tanto che sto pensando: io, ad esempio, voglio un uomo a cui piaccia la bistecca alla fiorentina (quanto piace a me) e che la mangi almeno una o due volte alla settimana e poi ne voglio un altro che ammazzi i ragni immondi (che compaiono, sui muri, soprattutto d'Estate) al posto mio e che riesca a far uscire le mosche noiose dalla camera da letto, senza doverle per forza schiacciare nelle mani o, peggio ancora, sopra al vetro della finestra, spatacchiandole in un gesto di forza.  Poi che c'entra, se non fosse un grande amatore? Il sesso, per me, è molto bello, ma siccome sono una donna in carriera... capita che a volte per questo motivo mi senta parecchio stanca...Capite? Quindi l'attrazione trova, nei miei occhi, l'attenzione che merita...  Ma voglio altresì un uomo che mi aiuti a portare i pacchi della spesa... quando la convivenza inizia a farsi ingestibile. E che abbia l'accortezza di mettermi a letto, se per disgrazia mi dovessi addormentare sul divano, per la troppa stanchezza accumulata... Sono rimasta ancora una donna dai "gusti" semplici... E con me gli uomini sono pregati (in anticipo) di non fare "sforzi enormi", ma qualche sforzo sì. E che caspita!



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Ebbene... per quel che ne sappia io... la mimosa è un fiore giallo, vivace e allegro, profumatissimo... e secondo la tradizione ha un significato ben preciso. E' una pianta che ha trovato il clima ideale per crescere e svilupparsi, anche nel nostro Paese. I suoi classici fiori gialli sbocciano a fine Inverno e con il loro colore intenso smorzano il grigiore della stagione fredda ed anticipano la solarità della Primavera. Secondo alcuni uomini, inoltre, i fiori della mimosa significano forza e femminilità... E non sarebbe dunque un caso, se questa pianta è diventata, nel tempo, il simbolo della Festa della donna. Tradizionalmente (e per spiegare le origini di questa ricorrenza) è stata sempre tramandata la storia dell'incendio di un'industria di New York, ove rimasero uccise più di un centinaio di donne, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte. Si racconta infatti che nei pressi della fabbrica andata in fiamme ci fosse proprio un albero di mimose, fiorito, che andò anch'esso distrutto nel rogo... E sarebbe proprio questo il motivo per cui la pianta è stata poi scelta come simbolo ufficiale di questo anniversario... al femminile. Da allora è diventata anche per noi... il simbolo di questa giornata.
(Che data l'ora sta purtroppo volgendo al termine...)

1 commento:

Unknown ha detto...

E nella giornata dell'ipocrisia... non nascondo di aver pensato che non ho voluto scrivere i miei pensieri sulla violenza alle donne... o di dedicare il mio tempo a quegli uomini che spesso offendono senza alcun ritegno e circa le posizioni sociali che noi donne dobbiamo guadagnare con fatica per poi essere sospettate di "averla data via, al soggetto di comodo, che stava di turno in quel momento". Invece soli due giorni fa, ho voluto limitarmi a sperare... di avere cura di noi. Semplicemente, volendoci bene. Senza rincorrere, Chi non vuole starci accanto. Senza renderci ridicole. Ricordandoci (ogni tanto) di avere una nostra dignità. Seppur nascosta e poco riconosciuta... Non dobbiamo essere le prime a maltrattare il nostro corpo e consequenzialmente il nostro, seppure fragile, cuore. Solo su questo ho riflettuto, in silenzio, senza ritenere di mettermi in mostra.