martedì 24 marzo 2015

Vivere, sopravvivere, esistere... attraversare la vita passivamente come se avessimo un pilota automatico che ci guida fino all’ultimo giorno della nostra esistenza: effettivamente c’è una Bella Differenza!



Eccoli lì... tutti sotto: "Ma sopravvivere non è come vivere". Appunto... Lo so da me. Ma sopravvivere, per quanto mi concerne, è comunque meglio di morire... Quando alcune persone importanti se ne sono andate, pilastri della mia vita... io ho pensato seriamente "ora muoio". Ma fisicamente. Provavo un dolore talmente lancinante che pensavo non ce l'avrei fatta. Non riuscivo a mangiare, respirare era diventato difficile, perfino la luce del giorno, mi infastidiva... E non penso che sia un processo semplice... come non penso che sopravvivere sia abbastanza, per "accontentarmi", ma se sopravvivo, significa che sono ancora in ballo... Posso ancora essere sorpresa (da qualcosa, qualcuno). Posso ancora ricevere qualche bel regalo inaspettato. Ed essere Consapevole del fatto che "non si muore" anche se una parte di Me se ne va... La perdo (o forse, semplicemente, cambia), rendendomi più resistenti agli urti...

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